“Ci sono oggi in Italia ragazze e ragazzi che frequentano le nostre scuole sin da bambini e che
non vengono riconosciuti come cittadini italiani, quali già
sono. Che cosa significa essere italiani se non vivere e
studiare in Italia. Prima ti dicono che non basta esserci nato,
poi che non basta viverci e studiarci. Credo sia il tempo di una
presa di coscienza che sta alla base della cultura liberale e
della concezione dello stato di diritto. Oggi queste bambine e
questi bambini sono vittime di una strumentalizzazione ideologica senza senso e fuori dal tempo”. Così il senatore Roberto Rampi, capogruppo PD in Commissione Cultura al Senato.