“La scuola non coincide con l’edificio scolastico. A maggior ragione in un tempo di pandemia usare altri spazi significa non accumulare i ragazzi in un unico luogo. Significa differenziare accessi e percorsi casa scuola. E significa promuovere una pedagogia più aperta e non rassegnarci per la giusta e necessaria prudenza ad imbullonare i ragazzi ad una sedia per mesi. Le nostre città sono piene di luoghi della cultura: teatri, musei, biblioteche. Facciamoli vivere. Portiamo lì alcune lezioni. Ne guadagneremo sul piano sanitario e anche sul piano educativo”. Lo dichiara il senatore Roberto Rampi.


Ne Parlano