“Ho chiesto, con il sostegno di altri colleghi, al Ministro Giannini di valutare seriamente la definizione di un secondo canale di assunzione a tempo indeterminato, mediante scorrimento delle graduatorie, per gli abilitati dei Tirocini Formativi Attivi. Questo in virtù del processo abilitativo conseguito, equiparabile in toto ad una procedura concorsuale.” Lo dichiara il senatore del partito democratico, Francesco Scalia, primo firmatario dell’interrogazione appena depositata e indirizzata al Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. ” I TFA – spiega Scalia – nascono, nel 2010, come il percorso esclusivo per l’abilitazione alla professione di insegnate. Coloro che sono risultati abilitati si sono sottoposti a un percorso particolarmente duro. Infatti, hanno superato una fase selettiva su tre livelli, il primo nazionale e gli altri due, scritto e orale, predisposti dalle singole Università sede di tirocinio. Poi hanno svolto il tirocinio vero e proprio e infine hanno conseguito l’abilitazione. Ma i risultati attesi non si sono verificati, con la conseguenza che gli abilitati TFA dovranno sottoporsi ad ulteriori prove concorsuali per essere assunti a tempo indeterminato nella scuola”. “Per noi invece – conclude Scalia – tutto questo impegno è tale da poter essere equiparato ad un vero e proprio concorso e merita di essere considerato titolo sufficiente per esercitare la professione di insegnante.”

 


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