“A quattro anni dall’inizio delle
procedure di stabilizzazione del personale del Consiglio
nazionale delle ricerche, con in cassa attualmente più di 30
milioni di euro da destinare ad assunzioni e con altri 10
vincolati alle stabilizzazioni in arrivo con la legge di
bilancio, l’amministrazione del CNR oggi propone di assumere per
quest’anno non più di 60 dei 350 tra ricercatori e tecnologi che
hanno maturato i requisiti per l’assunzione. Il CNR propone di
rimandare al 2022 qualsiasi decisione, sconfessando così le
numerose deliberazioni che Governo e Parlamento hanno espresso.
La stessa Presidente Carrozza, nel corso di recenti audizioni in
Senato, ha affermato la volontà di portare a completamento le
procedure di stabilizzazione prima di introdurre i nuovi criteri
di reclutamento oggi in discussione. Esprimiamo pieno sostegno
alla mobilitazione del personale del CNR. Ci sono tutte le
condizioni e le risorse affinché l’Ente nel giro di un anno
possa assumere circa 700 tra ricercatori e tecnologi,
consentendo l’esaurimento del precariato storico e ponendo le
basi per il rilancio attraverso l’ulteriore immissione di
giovani ricercatori”. Così il senatore Francesco Verducci,
vicepresidente della commissione cultura del Senato.


Ne Parlano