«Il MIUR proceda quanto prima alla revisione dell’attuale classificazione dei Settori scientifico-disciplinari, ormai insopportabilmente ferma da troppi anni, con gravi disfunzioni organizzative e inefficienze, come denunciato dal mondo dell’università e della ricerca. Già nel gennaio 2018 il Miur aveva chiesto al Consiglio Universitario Nazionale una proposta di aggiornamento, che venne consegnata lo scorso maggio. Lo stesso sottosegretario Giuliano, rispondendo ad una mia interrogazione in merito, ha riconosciuto l’importanza della questione. Sono passati molti mesi e chiediamo al governo di procedere con urgenza su questo tema, dando le risposte che il settore attende. Intervenire è fondamentale per non isolare il sistema universitario italiano dal contesto dei progetti di ricerca europei ed internazionali, per sostenere interdisciplinarità e interazione dei saperi che gli SSD odierni rischiano invece di invalidare, alzando paratie anacronistiche. La revisione dei SSD serve poi a contrastare il rischio sempre presente di una tendenza alla conservazione corporativa. L’immobilismo che il Miur sta adottando non è giustificabile, e viene da pensare sia dovuto alla precisa volontà politica di lasciare tutto così com’è.» Così il Senatore del PD Francesco Verducci, vice Presidente della Commissione Cultura del Senato.


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