“Le proteste degli studenti, in particolare delle scuole superiori, che chiedono di poter tornare alle lezioni in presenza, sono sacrosante e vanno assolutamente raccolte. I lunghi mesi di didattica a distanza, nonostante gli sforzi per poterla rendere accessibile e proficua, stanno lasciando ripercussioni pesanti sulla formazione e sull’educazione delle nuove generazioni. Soprattutto in un paese come l’Italia nel quale dispersione e abbandono scolastico sono quasi il doppio rispetto alla media europea. Mancano ancora certezze essenziali alla riapertura, e questo è grave e insostenibile. Avremmo già dovuto raggiungere obiettivi minimi come la riduzione del numero degli alunni nelle classi, l’aumento del numero dei docenti, l’estensione del tempo scuola e del tempo di apprendimento, innovazione della didattica per dare risposte ai bisogni degli studenti. Il Governo esca dallo stallo dei continui rinvii senza soluzioni: ascolti gli studenti e tutte le parti sociali. Uscire dal guado in cui è finita la scuola deve essere la priorità assoluta”. Lo dice il senatore del Pd  Francesco Verducci, vicepresidente della Commissione Cultura e Istruzione.


Ne Parlano