“Il CdA del Consiglio Nazionale delle Ricerca ha appena deliberato la stabilizzazione dei restanti 328 ricercatori e tecnologi precari, che avevano maturato i requisiti della legge Madia. Un risultato di tutti, in primis dei ricercatori stessi che hanno manifestato notte e giorno per un diritto acquisito e per il quale il Parlamento, anche grazie a una forte azione del Partito Democratico, aveva costruito sia il quadro normativo sia l’impianto delle risorse affinché ciò avvenisse. Si chiude così il percorso che ha portato oltre 1800 tra ricercatori e tecnologi al contratto indeterminato. Una vittoria per ciascuno di loro, per le difficoltà che comporta un lavoro precario, soprattutto nella ricerca. Una vittoria per il CNR, che potrà contare a lungo su personale formato al proprio interno ed essenziale per rendere l’ente produttivo e competitivo. Un ringraziamento particolare, inoltre, alla presidente Maria Chiara Carrozza, che sin dal suo insediamento aveva garantito un’attenzione particolare alla vertenza”, così il senatore Francesco Verducci, vicepresidente della commissione cultura del Senato.


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