Roma, 26 maggio 2021

Onorevole Senatrice Maria Elisabetta Alberti Casellati

Presidente del Senato della Repubblica

Roma, 26 maggio 2021

Onorevole Senatrice Maria Elisabetta Alberti Casellati

Presidente del Senato della Repubblica

 

Gentile Presidente,

Le scriviamo per segnalarle l’impossibilità di proseguire l’esame, presso la Commissione giustizia, del disegno di legge n. 2005, in materia di misure di prevenzione e contrasto della discriminazione e della violenza per motivi fondati sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale, sull’identità di genere e sulla disabilità.

Il Presidente della Commissione, senatore Ostellari, fin dall’inizio dell’esame del disegno di legge de quo, ha adottato comportamenti palesemente ostruzionistici in aperta violazione del suo ruolo e delle sue funzioni di garanzia, impedendo il funzionamento della Commissione e l’inizio dell’esame del provvedimento per ben quattro mesi rendendo, a tal fine, necessaria una votazione a maggioranza sul testo già approvato dalla Camera dei deputati.

In primis, il Presidente Ostellari ha nominato se stesso Relatore del provvedimento pur avendo esternato pubblicamente la sua forte contrarietà al disegno di legge in esame, in modo assolutamente improvvido e inopportuno, forzando le buone prassi istituzionali nel rapporto tra il Presidente e i componenti della Commissione.

Successivamente, nel corso della seduta della Commissione giustizia del 6 maggio 2021, n. 231, alla richiesta della senatrice Maiorino, sostenuta dal senatore Mirabelli, di accelerare l’iter di approvazione del disegno di legge n. 2005, procedendo alla disgiunzione – comunemente ammessa dalla prassi parlamentare come confermano decine di precedenti – del suddetto disegno di legge dagli altri provvedimenti di contenuto analogo, posti all’ordine del giorno congiuntamente, il Presidente ha addotto una serie di motivazioni infondate sotto il profilo regolamentare, pur di non consentire alla Commissione “sovrana” di votare la proposta di disgiunzione.

Di fronte alle legittime proteste dei senatori Mirabelli, Malpezzi, Maiorino, Grasso, Cucca, Rossomando e Guadiano, intervenuti a tutela delle loro prerogative di parlamentari e a seguito delle argomentazioni e dei precedenti addotti a fondamento della richiesta di votazione, nonché della manifesta e pretestuosa infondatezza di quanto sostenuto dal Presidente Ostellari, si è proceduto al voto e la richiesta di disgiunzione dei disegni di legge nn. 59, 1176, 1430 e 1613, è stata approvata a maggioranza dalla Commissione.

A seguito della presentazione del disegno di legge n. 2205, a prima firma della senatrice Ronzulli, nella seduta del 18 maggio 2021, n. 234, il Presidente Ostellari ha dichiarato la congiunzione di tale provvedimento con il disegno di legge n. 2005, nonostante dal punto di vista applicativo i due testi risultino incompatibili per via della sussistenza del concorso fra circostanze aggravanti speciali e comuni, nonché in palese antitesi l’uno con l’altro e, cosa ancor più grave, nonostante la Commissione si fosse già pronunciata, nella seduta del 6 maggio 2021, a favore della volontà di disgiungere il disegno di legge n. 2005 da qualsiasi altro disegno di legge.

Alla richiesta di vari senatori di procedere alla votazione sulla disgiunzione dei suddetti disegni di legge – prerogativa legittima e ampiamente consolidata dalla prassi regolamentare – il Presidente ha opposto il suo diniego, nonostante ciò rappresenti una grave violazione della prassi, secondo cui si può chiedere la disgiunzione di eventuali disegni di legge già congiunti in una fase iniziale o successiva.

A conferma della volontà ostruzionistica del Presidente Ostellari, si segnala che il medesimo ha ammesso la richiesta di ben 210 audizioni, diminuite poi a 170, e che, nonostante le reiterate richieste dei senatori di diversi Gruppi parlamentari di rendere noto in seduta l’elenco degli audendi per procedere ad una selezione consensuale – come solitamente avviene in questi casi – abbia tenuto “segreto” l’elenco per circa 10 giorni fino alla seduta del 25 maggio 2021.

Per tutti i motivi esposti, qualora il Presidente Ostellari continuasse ad adottare comportamenti palesemente ostruzionistici e pretestuosi, impedendo alla Commissione l’esame del disegno di legge in oggetto e non riducendo a una settimana la durata delle audizioni, nonché la conclusione dello stesso affinché il provvedimento possa essere esaminato dall’Assemblea nella prima settimana di luglio, Le preannunciamo che ci troveremo costretti a chiedere la convocazione di una Conferenza dei Capigruppo che abbia ad oggetto la calendarizzazione del disegno di legge n. 2005.

Per la stima che nutriamo nei Suoi confronti, confidiamo che adotterà tutte le iniziative necessarie a consentire il corretto svolgimento dei lavori della Commissione, nel rispetto del Regolamento del Senato, delle prerogative dei parlamentari e della correttezza istituzionale.

Cordiali saluti

 

Simona Malpezzi

Ettore Licheri

Loredana De Petris

Julia Unterberger

 

 

 

 

 

 

 

 


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