«La 1ª Commissione Affari Costituzionali ha approvato il ddl di conversione del Decreto Cittadinanza, ma le criticità restano tutte. Il provvedimento, approvato in fretta il 27 marzo, nasce da un’impostazione sbagliata, nel merito e nel metodo, non è con un decreto-legge che si può normare una materia così complessa», dichiara la Sen. Francesca La Marca (PD).
«Le stesse perplessità emergono anche in maggioranza – aggiunge – infatti, un’esponente della Lega, non ha partecipato al voto finale in Commissione. Un segnale eloquente che dimostra quanto questo Governo proceda in ordine sparso.»
«Prima un decreto-legge, poi due disegni di legge scollegati e parziali: è evidente la mancanza di coerenza e visione. Si continua a ignorare la necessità di una riforma organica sulla cittadinanza, riducendo tutto a interventi spot e compressione del dibattito parlamentare. Siamo in attesa dei pareri della 5ª Commissione e poi il testo arriverà in Aula. Continuerò a battermi, in quella sede e non solo, per una riforma giusta, inclusiva, all’altezza dei nostri connazionali nel mondo»


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