In questi giorni, la Sen. La Marca ha presentato un’interrogazione parlamentare ai Ministri delle Infrastrutture e dei Trasporti e degli Affari Esteri, sollecitando una risposta sulle trattative riguardo al riconoscimento reciproco delle patenti di guida tra l’Italia e la Provincia canadese dell’Ontario.
Nel suo recente incontro con il Premier dell’Ontario, Doug Ford, e il Ministro dei Trasporti di quella Provincia, Prabmeet Singh Sarkaria, la Senatrice La Marca ha avuto un confronto diretto sulla questione, evidenziando le criticità che penalizzano i cittadini italiani residenti in Ontario.
La Senatrice ha sottolineato come un accordo di riconoscimento reciproco sia ormai indispensabile per agevolare la vita dei tanti italiani che trasferiscono la residenza in quel Paese. Il Premier Ford e il Ministro Sarkaria hanno informato la Senatrice di aver inviato al Ministero dei Trasporti italiano una bozza di trattativa alla quale però il MIT non ha dato riscontro.
Ad oggi, infatti, non è possibile procedere con il riconoscimento reciproco delle patenti di guida tra l’Italia e l’Ontario, nonostante l’accordo quadro tra i due Stati federali sia stato siglato nel lontano 2017.
“Non è accettabile che, in un’epoca in cui la mobilità e l’interconnessione sono essenziali, i nostri connazionali debbano subire disagi che potrebbero essere facilmente risolti con un accordo mirato. L’Italia e il Canada, entrambi membri del G7, dovrebbero facilitare tali intese, in nome di una collaborazione che agevoli i cittadini e rafforzi le relazioni bilaterali”, ha dichiarato la Senatrice.
A margine della presentazione dell’interrogazione, La Marca ha ribadito la necessità che il Governo italiano risponda concretamente alle esigenze della comunità italiana in Ontario e dia seguito alla trattativa con le autorità locali, arrivando quanto prima a un accordo. “Mi aspetto risposte chiare dai Ministri interrogati, perché questo è un diritto fondamentale per chi risiede e lavora all’estero. Serve una risposta rapida alle osservazioni già trasmesse dal Ministero dei Trasporti dell’Ontario e ancora in attesa di riscontro.”