“Dopo l’invasione dell’esercito di liberazione jugoslavo di quei territori, gran parte della popolazione giuliano-dalmata è stata costretta a lasciare la propria casa, diventando esule nei quattro angoli del globo raggiungendo territori anche molto lontani come Canada, Stati Uniti, Argentina e Australia. Con il loro forte senso di comunità, la loro creatività e la loro integrità, questi popoli contribuirono sensibilmente allo sviluppo delle comunità italiane fuori dai confini nazionali. Dati questi elementi, credo che debba essere una priorità di tutte le forze politiche, rappresentanti della Destra e della Sinistra, riconferire ai tanti giuliano dalmati che hanno fatto o che ne faranno richiesta, la cittadinanza italiana. Occorre ripristinare un diritto sacrosanto che, seppur non potrà mai rimediare agli errori del passato, rappresenterebbe un gesto di rispetto e di vicinanza verso un popolo che ha patito tanta sofferenza e che ha contribuito a portare in alto il nome dell’Italia nel mondo. La storia del passato non si può riscrivere ma è nostro compito rileggerla per far si che quanto accaduto ci guidi nella nostra azione politica quotidiana”.


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