“Sono molto deluso dalle affermazioni di Michela Murgia, che, in un momento nel quale dovremo tutti preoccuparci di una società dove avviene un omicidio come quello di Emmanuel, si perde in una riflessione denigratoria”. Lo afferma il senatore del Pd Silvio Lai commentando le dichiarazioni della scrittrice Michela Murgia sull’omicidio di Emmanuel Chidi Namdi.

“Che senso ha – prosegue Lai – individuare nella politica i cattivi maestri di un razzismo che tutti insieme condanniamo e che concretamente combattiamo ogni giorno con norme e atti concreti, con il nostro Paese impegnato nel solco delle parole di Francesco, a rappresentare l’Europa accogliente di fronte a profughi e perseguitati dell’Africa e del Medio Oriente”.

“Cosa c’entra l’omicidio a sfondo razzista di Emmanuel – si domanda l’esponente dem – con la politica? Cosa c’entrano con un efferato omicidio i parlamentari di Pd e Sel che peraltro hanno votato il via libera alla autorizzazione a procedere contro Roberto Calderoli per diffamazione nei confronti dell’ex ministro Kyenge? Cosa c’entra con il razzismo il compito di un Parlamento chiamato a giudicare su elementi giuridici oggettivi? Che senso ha attribuire alla politica, al Pd e a Sel, l’essere cattivi maestri di razzismo con un fatto orribile che è insieme un omicidio e un tentato femminicidio? Perchè attribuire questo fatto isolato, un gesto violento e razzista condannato da tutto il Parlamento, che ci interroga sul piano civile, culturale e intellettuale, a quella parte di società italiana rappresentata da Pd e Sel? Perché questo gusto di dividere nel momento in cui ha un senso l’unità sui valori e sui giudizi?”

“Ricordo alle regionali del 2014 che più di una volta la Murgia ha dimostrato di aver intrapreso il suo percorso politico non per qualcosa, ma solo contro il Pd e il centrosinistra, intrapresa sostenuta da aggressioni verbali, allusioni falsità che ancora oggi ha dentro di sé. Mi dispiace – conclude Lai – che non abbia ancora superato il trauma della sconfitta, e che invece di cercare di riprendere il suo percorso di scrittrice si concentri ancora a denigrare alcuni partiti politici che, nonostante le sue accuse e offese, non hanno mai confuso il giudizio politico con quello artistico”.


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