“E’ il momento del cambio di passo. La recessione è alle nostre spalle ma la crescita è ancora troppo lenta. Serve una diversa politica fiscale che accompagni misure coraggiose sul fronte del lavoro, del sostegno alle imprese, dell’economia verde. Il Def va nel verso giusto”. Lo dice il senatore del Pd Silvio Lai, valutando positivamente il Def e le indicazioni in esso contenute per la predisposizione della prossima manovra finanziaria da parte del Governo.
“Affrontare il tema della povertà – continua Lai – significa rendere attuativa la legge delega approvata dal Parlamento, ma anche aumentare la disponibilità di risorse per fronteggiare, come rileva l’Istat, le condizioni di grave deprivazione nella quale si trovano oltre sette milioni di persone. A questa priorità occorre aggiungere la predisposizione di interventi selettivi sul cuneo fiscale per favorire l’occupazione giovanile, la disattivazione delle clausole di salvaguardia per impedire l’aumento dell’Iva, il rafforzamento degli investimenti pubblici legati al governo ordinato del territorio e al contrasto del dissesto idrogeologico.
Ridurre la pressione fiscale non significa farlo a pioggia, ma con un meccanismo di gradualità che tenga conto della diversità di contribuzione legata ai redditi. Il 25% della ricchezza è nelle mani dell’1% della popolazione. E’ lecito chiedere a chi ha di più di offrire un apporto differente allo sviluppo del Paese”, conclude il senatore Lai.

 

 


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