Oggi Nicola Latorre, presidente della commissione Difesa del Senato, ha visitato la scuola arabo-ebraica ‘Max Rayne Hand in Hand’ a Gerusalemme, accompagnato dall’ambasciatore italiano in Israele, Francesco Maria Talò. L’istituto bilingue è il luogo per eccellenza di incontro e dialogo fra le due comunità che nei giorni scorsi ha subito un attacco incendiario.
‘L’atto intimidatorio conferma la necessità di riprendere al più presto il processo di pace fra israeliani e palestinesi – ha commentato Latorre – e di evitare che questo conflitto diventi una guerra di religione come vogliono gli estremisti. Occorre una riflessione sull’opportunità di lanciare un’azione a più voci in cui siano coinvolti sia i protagonisti, sia i Paesi arabi e sia l’Unione europea. In questo momento – ha concluso – va evitata in particolare ogni forzatura della situazione’.
Latorre, sempre riferendosi alla complessità della realtà tra palestinesi e israeliani, ha poi espresso preoccupazione per la situazione politica in Israele che sembra avviata a nuove elezioni: ‘Non vorrei che questo complicasse ancora di più la realtà sul campo e che il 2015 passasse inutilmente ai fini delle trattative’.
‘L’atto intimidatorio conferma la necessità di riprendere al più presto il processo di pace fra israeliani e palestinesi – ha commentato Latorre – e di evitare che questo conflitto diventi una guerra di religione come vogliono gli estremisti. Occorre una riflessione sull’opportunità di lanciare un’azione a più voci in cui siano coinvolti sia i protagonisti, sia i Paesi arabi e sia l’Unione europea. In questo momento – ha concluso – va evitata in particolare ogni forzatura della situazione’.
Latorre, sempre riferendosi alla complessità della realtà tra palestinesi e israeliani, ha poi espresso preoccupazione per la situazione politica in Israele che sembra avviata a nuove elezioni: ‘Non vorrei che questo complicasse ancora di più la realtà sul campo e che il 2015 passasse inutilmente ai fini delle trattative’.