GOVERNO, LATORRE: NON A RISCHIO SE PD SCEGLIE LEADER FORTE ‘La teoria che le leadership forti vanno al governo e quelle deboli al partito è priva di senso e ha come retro-pensiero l’idea di una marginalità del partito, è una forma di neo-doroteisimo. Serve un partito forte e una leadership fortissima affinché il governo raggiunga i suoi obiettivi e il Pd diventi davvero protagonista della ricostruzione democratica del Paese. Il governo non sarà a rischio se il Pd sceglierà un leader forte’. Nicola Latorre, senatore del Partito Democratico in un’intervista a L’Unità giudica ‘un errore politico’ la teoria di chi vede nel congresso Pd un pericolo per Letta. ‘Dopo questo governo c’è il voto. Ecco perché è qui e ora che il Pd deve capire che il suo ruolo è essenziale. Siamo l’unica forza politica che non solo può indicare la rotta all’azione di governo – continua Latorre – ma anche tracciare la via d’uscita da questa crisi visto che l’unica ragion d’essere del Pdl è quella di stringersi in difesa del proprio capo’. In merito al dibattito sulle regole del congresso Latorre ha detto che ‘le regole non si cambiano in corso d’opera, semmai si cambiano dopo sulla base dei risultati congressuali’. ‘Per il PD immagino un leader che sappia incarnare un progetto di grande cambiamento e rinnovamento della democrazia italiana e che collochi i valori dell’uguaglianza e della giustizia sociale in una visione dinamica della società, e che superi anche l’ipocrita ambiguità della nostra collocazione nel Partito socialista europeo’.

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