‘Per la Libia serve un’iniziativa diplomatica ‘last minute’. Non c’è tempo da perdere. Ma va tentata l’ultima carta: coinvolgere i Paesi di confine del Mediterraneo”.
E’ quanto dichiara il senatore del Partito Democratico Nicola Latorre, presidente della Commissione Difesa del Senato in un’intervista al Corriere della Sera. ”Qualunque cosa si faccia o si dica nel nostro Paese – spiega l’esponente pd – implica una reazione.
Credo che sia nostro compito tutelare i nostri concittadini e i militari. Forse è opportuna un po’ di prudenza in più ed evitare fughe in avanti. L’Isis gioca molto sul terreno mediatico anche per aumentare la sua incidenza reale”. ”Credo che il ‘pronti a combattere’ di Gentiloni sia stato male interpretato. E che il ‘pronti a inviare 5 mila militari’ della Pinotti abbia prestato il fianco a interpretazioni che lei stessa ha giustamente corretto. L’obiettivo è la ‘stabilizzazione’ della Libia che è in mano a bande rivali e milizie – conclude Latorre – E’ il terreno ideale per l’avanzata del jihaidismo”.

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