“Un provvedimento di grande rilievo è all’esame della Commissione del Senato, il Regolamento comunitario riguardante l’istituzione dell’Agenzia europea per la sicurezza aerea in un settore cruciale e delicatissimo”.
E’ quanto afferma il senatore del PD Daniele Borioli, componente della Commissione Trasporti e lavori pubblici di Palazzo Madama.
“Il provvedimento richiede una valutazione molto attenta – sottolinea l’esponente pd – Dai primi approfondimenti svolti nelle audizioni con ANSV, ENAV ed ENAC emergono criticità che, se non adeguatamente risolte, rischiano di vanificare le stesse finalità dichiarate: quelle di aumentare la sicurezza” Tutti convengono sull’esigenza di regole comuni, più semplici e uniformi, e sul ruolo che in questo senso può svolgere l’EASA (European Aviation Safety Agency) ma comune è la preoccupazione per alcuni punti non risolti o sottovalutati nel testo in esame. A fronte del grande incremento del traffico di aeromobili a pilotaggio remoto (droni), ad esempio, appare infatti del tutto incongruente -commenta Borioli- che le norme proposte non contengano alcun riferimento ai requisiti che, viceversa, prevede l’ordinamento nazionale in materia di attestati e licenze per i piloti. Allo stesso modo, non può non suscitare perplessità il fatto che il Regolamento elimini la richiesta di certificazione preventiva, verificata da un soggetto terzo, per coloro che assumono la gestione dei servizi a terra o di gestione dei piazzali. L'”autocertificazione” che la dovrebbe sostituire introduce certo una semplificazione, che però potrebbe scaricare i suoi effetti secondari compromettendo gli standards di sicurezza. Un dubbio severo, che nel testo non trova risposta” conclude l’esponente Pd.


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