‘Usare i fondi previsti per le opere propedeutiche Tav al ripristino viabilità’
‘Usare i fondi previsti per le opere propedeutiche Tav al ripristino viabilità’

‘Ammontano ormai a circa 50 milioni di euro complessivi i danni certificabili, ad oggi e solo per quanto riguarda il patrimonio pubblico, arrecati dai recenti eventi calamitosi verificatisi in Piemonte. E il quadro è, purtroppo, ancora in evoluzione, alla luce di quanto ancora si sta verificando nelle province di Vercelli e Biella, dove si è, purtroppo, registrato un morto e dove l’entità dei danni non è ancora quantificabile. Questo, in sintesi, il quadro che emerge dall’audizione svoltasi oggi in Senato, con la Presidente della Provincia di Alessandria, Maria Rita Rossa e l’Assessore all’ambiente e alla protezione civile della Regione Piemonte, Alberto Valmaggia’. Lo dicono i senatori del Pd Daniele Borioli, Stefano Esposito, Elena Ferrara, Federico Fornaro e Patrizia Manassero, che hanno partecipato all’audizione.
‘Di fronte a questa situazione – proseguono i senatori del Pd – è chiaro che si rende indispensabile l’intervento dello Stato, tanto per ciò che riguarda il reperimento delle risorse, tanto per quanto attiene l’adozione di misure che possano favorire l’intervento delle autorità locali. Nel merito, e anche alla luce di quanto sottolineato dagli amministratori regionali e locali si tratta di attivare più leve. Oltre al reperimento di risorse da stanziarsi direttamente da parte del Governo, si tratta: di verificare i margini per allentare il patto di stabilità interno, sugli interventi di somma urgenza e di ripristino urgente delle opere danneggiate; di attribuire ai Comuni la potestà di intervenire direttamente nella manutenzione e nella pulizia dei corsi d’acqua minore e dei rii, che tanta parte hanno avuto in questa circostanza. Inoltre, e in particolare per le aree dell’Alessandrino coinvolte nell’alluvione e interessate dai prossimi lavori del Terzo Valico – sottolineano ancora i Senatori del Partito Democratico – adotteremo già nei prossimi giorni le iniziative opportune affinché tra Governo, RFI e COCIV si definiscano le modalità utili a destinare sia una parte delle risorse già individuate per le opere propedeutiche alla realizzazione dell’opera, sia quelle presuntivamente ricavabili da future economie che devono essere riorientate agli interventi più urgenti di ripristino della viabilità”. 


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