‘Le dichiarazioni delle frange estremiste NO TAV a proposito del Terzo Valico non lasciano margine a dubbi. L’obiettivo è quello di replicare tra la Liguria e l’Alessandrino le dinamiche eversive praticate in Val di Susa, provocando – sono parole loro – la militarizzazione della Valle’. Così il senatore del Partito democratico Daniele Borioli, componente della Commissione Lavori pubblici e trasporti di Palazzo Madama. ‘Una sfida aperta allo Stato – prosegue Borioli – alle istituzioni e alle forze democratiche. Un atto di ostilità esplicita, che minaccia di riversare sulle comunità locali una condizione di guerriglia permanente, che ha nell’opposizione alla nuova ferrovia solo la motivazione di facciata. E’ perciò importante che il Governo si attivi da subito per evitare che la situazione degeneri e che altrettanto facciano le istituzioni preposte al presidio della legalità’. ‘Allo stesso modo è fondamentale che le forze intenzionate a mantenere la loro opposizione all’opera sul terreno del confronto democratico separino con atti e comportamenti inequivocabili ogni possibile contiguità con le frange violente – conclude l’esponente pd – evitando compromessi e ambiguità che finirebbero per assumere inevitabilmente il sapore della connivenza’.

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