Il Piano economico finanziario relativo alla Convenzione tra Anas e Autostrade, secondo il parere dell’Autorità di regolazione dei trasporti (ART), presenta diverse criticità, sopratutto rispetto all’entità dell’incremento tariffario e alla remunerazione per gli azionisti considerata troppo elevata, alla luce della distribuzione dei dividendi. L’ART ha sottolineato, poi, che il Piano avrebbe recuperato alla voce relativa alla “tariffa da applicare agli utenti” anche le perdite da ricavi da pedaggio registrate a seguito dell’emergenza da Covid-19. Fatto questo che avrebbe conseguenze sulla proposta per l’acquisto del 100% della società Autostrade da parte di CDP in quanto la stima del valore della società medesima, di 9,1 miliardi di euro, si fonderebbe anche sul presupposto del riconoscimento in favore degli azionisti di Atlantia di 400 milioni di euro come ristoro per emergenza Covid. Alla luce di queste considerazioni l’interrogazione firmata dai senatori D’Alfonso e Laus, chiede di sapere:
se corrisponda al vero quanto riportato dalle testate giornalistiche a proposito del riconoscimento di ristori stimati in 400 milioni di euro in favore di Atlantia, in ragione dei minori introiti registrati nel periodo luglio- dicembre 2020 per effetto della pandemia da COVID-19;
quali iniziative intenda assumere il Governo per evitare che il denaro pubblico, da una parte produca ristori, per i minori introiti da gestione, e dall’altra parte, lo stesso quantificato ammontare si configuri addirittura come ulteriore onere di spesa a carico dello Stato nella procedura di valutazione del valore della società Autostrade per l’Italia S.p.A., da parte del consorzio guidato da Cassa Depositi e Prestiti;
quali iniziative il Ministro in indirizzo intenda assumere o abbia già assunto per assicurare la piena vigenza degli obblighi scritturati nella Convenzione unica richiamata ex decreto-legge n. 262 del 2006 e il puntuale rispetto della delibera CIPE n. 39 del 15 giugno 2007;
se intenda porre in essere specifiche attività di valutazione e conseguenti iniziative coerenti nei confronti degli Organi competenti della giurisdizione, in ordine alla circolare n. 24522 del 5 ottobre 2020 del Ministero, emessa e diramata dalla Direzione generale di riferimento per la quantificazione degli effetti straordinari connessi all’emergenza sanitaria, da riconoscersi in occasione degli aggiornamenti dei piani economici-finanziari”


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