“I soci privati della società che gestisce l’autostrada A/22 Modena/Brennero hanno diffidato il Consiglio di Amministrazione ad aderire all’opportunità offerta di rinnovo della concessione con la modalità della finanza di progetto. Credo che questo sia un colpo mortale. Nonostante le continue disponibilità, la società continua a litigare inficiando, giorno dopo giorno, il rinnovo della concessione. Un’agonia insostenibile”. Così il senatore del Pd Vincenzo D’Arienzo, componente della Commissione lavori pubblici a Palazzo Madama, che non vede alternative alla gara europea. “Mentre l’Europa sta valutando se accettare la compatibilità della finanza di progetto con l’omogeneità europea nel comparto delle concessioni autostradali, ecco la tegola della contrarietà dei soci privati. A questo punto, credo non ci siano più alibi all’effettuazione della gara europea” chiosa il senatore.
“Bisogna dire basta a tutto questo che sta facendo perdere milioni di euro a Verona ed anche allo Stato, visto che in corpo a quella società vi sono i soldi che la medesima deve conferire per la compartecipazione alla costruzione del tunnel di base del Brennero. Una nuova proroga non sarebbe accettabile, neanche dall’Europa. Non aspettiamo dicembre 2022, ovvero il termine entro il quale deve concludersi l’operazione di affidamento in project financing, penso sia più opportuno chiudere adesso il discorso e avviare le procedure per acquisire il fondo ferrovia e la gara europea. Solo così Verona potrà ricevere i fondi che le spettano da anni!”, conclude D’Arienzo.


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