Il Gruppo del Partito Democratico al Senato ha depositato un’interrogazione sul telemarketing selvaggio sottoscritta da 18 Senatori. Il primo firmatario è Vincenzo D’Arienzo, capogruppo in commissione Lavori Pubblici e Comunicazioni, che attraverso  l’interrogazione vuole sollecitare il Governo ad avviare iniziative urgenti per arginare il fenomeno del telemarketing selvaggio e per contrastare il ricorso diffuso ai call center abusivi.
“Ormai è stato superato il limite – commenta D’Arienzo – visto che ogni giorno decine di migliaia di cittadini continuano a ricevere telefonate pubblicitarie indesiderate, sia su numeri di utenza fissi sia su cellulari, pur avendo già manifestato la loro contrarietà o essendosi iscritti al Registro pubblico delle opposizioni.
Le regole sono chiare: possono essere contattati solo gli abbonati che ne abbiano fatto richiesta, i quali devono comunque aver la possibilità di potersi opporre in maniera agevole all’uso delle proprie coordinate elettroniche, rifiutando le telefonate a fini commerciali non richieste e effettuate contro la loro volontà.
Con l’interrogazione, rivolta ai ministeri dello Sviluppo economico, della Giustizia e delle Infrastrutture, chiediamo al governo di sapere quali misure intende adottare per rafforzare la sicurezza dei dati personali dei cittadini.
Chiediamo, poi, che ci siano obblighi più stringenti in capo alle imprese che intendono fare ricorso agli strumenti del telemarketing e di autopromozione e il governo si deve attivare per contrastare ovunque – conclude il senatore dem –  il ricorso ai Call center che non operano con dipendenti contrattualizzati e che non rispettano la normativa vigente”.


Ne Parlano