“Dopo la lettera della commissaria europea per il mercato interno che ha posto la parola fine a tutte le soluzioni stravaganti, l’unica strada per rinnovare la concessione autostradale per l’A22 Modena- Brennero è avviare il processo per l’’in house’. E’ dunque necessaria la liquidazione dei soci privati dell’attuale compagine della società Autostrada del Brennero spa, la cui presenza in caso di ‘in house’ è in contrasto con il parere rilasciato dalla Commissione europea”. Lo dice il senatore del Pd Vincenzo D’Arienzo, capogruppo dem nella commissione Trasporti.
“Per risolvere il caso di una concessione scaduta nel 2014 – prosegue D’Arienzo – la strada più breve e più giusta sarebbe stata approvare il mio emendamento al decreto agosto che prevedeva la liquidazione dei privati, una proposta che sbloccava l’impasse e che avrebbe portato ai territori i benefici connessi al rinnovo. La Lega ha osteggiato questa linea e la presidente Casellati ha dichiarato inammissibile l’emendamento. Ora la lettera della commissaria europea spazza via ogni alibi. Abbiamo tempo fino al 29 dicembre 2020, grazie alla proroga dei termini approvata con un mio emendamento sempre al dl agosto. Il ministro De Micheli, che ha avuto il merito di investire l’UE della questione che si trascinava da tempo, valuti ogni opzione possibile per accelerare le procedure necessarie. Dopo l’espressione dell’Ue, è chiaro che ogni altra soluzione darebbe luogo ad un affidamento senza gara incompatibile con le normative Ue sugli appalti e sugli aiuti di Stato. Chi ha manifestato contrarietà al rinnovo ‘in house’ adesso sia coinvolto e dia una mano affinché il rinnovo della concessione sia il più celere possibile”.


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