‘Una soluzione legislativa che metta fine ad una vicenda che va avanti da troppi anni tra retrive ideologie, pregiudizi dovuti all’ignoranza della materia, complessità e diversita delle realtà locali, incertezza normativa e le giuste rivendicazioni di tante piccole imprese ( circa 30.000 ) che non si sono mai rifiutate di pagare i giusti canoni (nonostante l’IVA al 22%) purchè messe in condizione di svolgere la propria attività in un quadro normativo certo e definito, tale da consentire ulteriori investimenti ed ottenere quei finanziamenti necessari dalle banche che attualmente non sono disposte a concedere’. Così la senatrice del PD Manuela Granaiola riferisce quanto scaturito dall’incontro tra i parlamentari del PD e il Sottosegretario Baretta sulla questione delle concessioni demaniali marittime. ‘Nessuna spaccatura – sottolinea la senatrice – ma una discussione aperta per arrivare ad una proposta concreta ed il più possibile condivisa da inserire nella legge di stabilità, che metta in sicurezza prima di tutto la sopravvivenza dei cosiddetti ‘pertinenziali’, alcuni dei quali rischiano la chiusura definitiva delle proprie aziende, per l’impossibilità di sostenere gli assurdi canoni OMI. Sarà decisivo il necessario confronto che farà il Governo con le Regioni e l’Anci, prima di giungere alla formulazione della proposta definitiva da sottoporre alle categorie e al Parlamento’. ‘Ci auguriamo – prosegue Granaiola – che le Regioni interessate ed i rappresentanti dell’Anci facciano sentire la loro voce e si attivino affinchè i loro coordinatori, Errani e Fassino, abbiano una visione chiara delle loro posizioni e le comunichino al Governo. Spero che niente e nessuno possa incrinare questo momento di condivisione tra le associazioni di categoria, molti parlamentari , i lavoratori ed il Governo, perchè il tempo è scaduto , la soluzione prospettata giova allo Stato, alle Regioni, ai Comuni, alla comunità in termine di occupazione, di tutela e riqualificazione del territorio, nessuno si può permettere di bruciare questa possibilità!’, conclude la senatrice Granaiola.