“Avere molte linee sulla Tav come la maggioranza di governo gialloverde equivale a non averne nessuna. Da una parte la Lega sembra spingere per il sì, dall’altra il no tassativo del M5S. Il premier Conte sceglie di non scegliere e continua semplicemente a prendere atto della volontà dei suoi sostenitori. Ma la maggioranza e il governo sono pagati per decidere, possono decidere, hanno la responsabilità di decidere e ora devono decidere. Lo devono agli italiani”. Lo dice il senatore piemontese del Pd Mauro Laus, che ha illustrato nell’Aula del Senato la mozione del Pd in favore della Tav.
“Lega e M5s – prosegue Laus – sono di fronte ad un’assunzione di responsabilità non più rinviabile. L’11 marzo il Cda di Telt deve sbloccare i bandi per bandi per 2,5 miliardi per il tunnel di base, pena la perdita di 300 milioni di finanziamenti europei. L’analisi costi-benefici prodotta dal ministero ha ingigantito gli impatti negativi e reso marginali i benefici, fino a quando la seconda stesura voluta da Conte non ha ridotto gli impatti negativi da 7,6 miliardi a 2,5 miliardi. Ma la linea Torino-Lione non è importante solo per il Piemonte e per l’Italia, è importante per l’Europa. Non farla non vuol dire solo rinunciare a investimenti e posti di lavoro, ma significa anche condannare il nostro Paese alla sfiducia da parte del mondo imprese e ad un ruolo marginale nei mercati internazionali. In Italia tutte le opere pubbliche sono bloccate, ostaggio del M5s il cui consenso è in caduta verticale rispetto a quello dell’alleato di governo. L’analisi costi-benefici non c’entra, la decisione, lo sappiamo – conclude Laus – è tutta politica e va presa al più presto”.


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