“Lo stop dal 9 gennaio alle edizioni notturne della TgR, annunciato ieri dall’ad della Rai Carlo Fuortes, sarebbe un grave errore, come ribadito dal neo segretario dell’Usigrai, Daniele Macheda nel corso delle odierne audizioni”. Ad affermarlo è il senatore Salvatore Margiotta (PD), relatore della riforma Rai insieme al collega Paroli (FI), al termine dell’audizione di Usigrai, tenutasi questa mattina in commissione Lavori pubblici e Comunicazioni, nell’ambito dell’esame dei disegni di legge nn. 1415 e congiunti. “Un eventuale indebolimento delle redazioni regionali – sottolinea Margiotta – sarebbe un autogol per la Rai, che proprio attraverso la presenza sul territorio esplica la sua missione di servizio pubblico, dando voce a una molteplicità di punti di vista, espressione delle diverse istanze espresse dalla collettività territoriale”, soprattutto in un momento in cui, sottolinea, “il cittadino domanda sempre più notizie sul proprio contesto geografico, ma le crescenti difficoltà degli editori a remunerare questo tipo di attività non sembrano assecondare tale richiesta. Il nuovo corso della Rai dovrebbe voler ottimizzare, non tagliare trasversalmente, l’informazione regionale, per difendere il diritto dei cittadini ad essere informati”.


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