“Si pone finalmente rimedio a una questione cruciale per il sistema digitale dei contenuti culturali e dell’informazione giornalistica, per tutelare il diritto d’autore anche nella dimensione dinamica e spesso volatile del web”. Così in una nota Salvatore Margiotta, capogruppo PD commissione Lavori pubblici del Senato e relatore del parere sullo schema di decreto legislativo di attuazione della direttiva Ue 2019/790 sul diritto d’autore e sui diritti connessi nel mercato, approvato questa mattina assieme alla commissione Giustizia (per la quale è stata relatrice la senatrice FI Fiammetta Modena). “Soddisfatto – sottolinea Margiotta – del lavoro congiunto con l’altro relatore, la Senatrice Fiammetta Modena, improntato su ascolto e sintesi e che ha coinvolto tutti gli stakeholder. Un dibattito decisivo, da qui agli anni a venire, per tutte le imprese coinvolte, editori e piattaforme, artisti e semplici utenti”. “Tra le principali osservazioni proposte(vedi Public Policy “COPYRIGHT…”,  l’invito a valorizzare il ruolo degli organismi di gestione collettiva e delle entità di gestione indipendente nelle attività di negoziazione e rinegoziazione relative agli utilizzi dei diritti dei propri iscritti. Quanto al comparto musicale, ed in particolare alle entrate generate dallo sfruttamento delle opere musicali in streaming, le commissioni chiedono di intervenire affinché sia garantito il diritto degli artisti interpreti esecutori del settore musicale a percepire compensi anche per gli utilizzi da parte delle piattaforme in streaming on-demand. E’ stato inoltre raggiunto un equilibrio rispetto al concetto di ‘estratto molto breve’, escludendo che se ne possa dare definizione quantitativa numerica, e auspicando che i parametri fissati in nessun caso pregiudichino i diritti degli editori. Ora tocca al GOVERNO approvare il testo definitivo dello schema, auspico che si tenga conto dei pareri di Camera e Senato, peraltro in gran parte convergenti”, conclude Margiotta.