Maggiore trasparenza e prossimità ai lavori dell’Osservatorio ambientale, al fine di dare risposte certe e alle popolazioni, in particolare sui temi della salute e della tutela delle risorse idriche; attivazione di un tavolo di concertazione finalizzato a progettare le compensazioni strategiche e le ricadute economiche a vantaggio dei territori toccati dall’opera; richiamo a un ruolo più collaborativo del proponente l’opera, RFI, che sino ad oggi ha del tutto impropriamente delegato al general contractor il rapporto con le comunità locali. Sono queste i punti che la delegazione degli amministratori dell’Alessandrino ha posto all’attenzione del Ministro Lupi, nel corso dell’incontro che si è svolto nel tardo pomeriggio del 1 agosto presso il Ministero delle infrastrutture e al quale erano presenti i Parlamentari della zona.
E’ la prima volta che un Ministro si fa carico di sentire direttamente la voce delle istituzioni locali piemontesi su quest’opera, tanto importante quanto complessa nelle implicazioni che riguardano il suo inserimento sul territorio. E questo è già un fatto positivo, che dà una prima risposta d’attenzione alla richiesta di moratoria che i Sindaci avevano avanzato per denunciare l’assenza di interlocuzione con le autorità centrali e affermare il diritto del territorio di far valere le proprie prerogative. Molto importanti e positive sono state in tal senso le rassicurazioni e le proposte operative concrete, con le quali il Ministro ha chiuso la riunione
Ora si tratta di dare continuità a questo primo passo, tanto più alla luce delle maggiori certezze circa il finanziamento dell’infrastruttura, che i recenti provvedimenti di legge e le conseguenti deliberazioni del CIPE hanno disposto.
Su questo fronte, come Parlamentari piemontesi siamo impegnati a dare il massimo supporto nelle relazioni con il Ministero, affinché le istanze delle comunità e delle istituzioni locali siano ascoltate, perché la realizzazione della nuova linea ferroviaria possa, anche in fase di cantiere, non solo svolgersi con il massimo contenimento dell’impatto e dei disagi ma anche tradursi in un volano positivo per l’economia locale.

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