‘L’articolo 5 dello Sblocca Italia è rimasto orfano. Leggo e registro che la norma per la proroga delle concessioni autostradali in barba al diritto comunitario viene ripudiata anche da Aiscat’.
E’ quanto afferma in una nota il senatore del Partito democratico Lodovico Sonego, membro della Commissione Trasporti a Palazzo Madama.
‘Il presidente dell’associazione delle concessionarie autostradali si è pronunciato contro le norme speciali, l’articolo 5 appunto, e ha chiesto il rispetto della direttiva europea 23/2014 – sottolinea l’esponente pd – In realtà la pedissequa e immediata applicazione di tale direttiva non è una scelta ma un puro obbligo ribadito con fermezza dalla Commissione europea proprio in contrasto con la proroga delle concessioni italiane per via legislativa. Rammento, a proposito del sempre citato esempio della Francia che ha ottenuto la proroga delle concessioni, che l’Italia ha già beneficiato di tale opportunità negli anni novanta quando la Commissione concesse proroghe ope legis purché in cambio della nota Direttiva Costa-Ciampi del ’98 con cui Roma si impegnava irrevocabilmente a mettere le concessioni in gara. Cosa che non ha mai fatto’.
‘Se invece di perdere tempo con le norme speciali – conclude Sonego – e le furbizie dei soliti noti, le gare fossero state bandite con tre anni di anticipo rispetto alla scadenza delle concessioni il paese godrebbe già di molti investimenti realizzati, sarebbe più credibile con Bruxelles e le autostrade italiane sarebbero migliori’.