”La Festa dell’1 maggio e’ un’occasione per riflettere sulle condizioni dei lavoratori, sui progressi fatti, sugli obiettivi ancora da raggiungere. La situazione del lavoro e’ difficile: milioni di persone, soprattutto i giovani, non hanno un’occupazione oppure l’hanno precaria, sottoposta a sfruttamenti, che fanno riemergere ingiustizie del passato.
Non avere un lavoro o essere precari colpisce la dignità delle persone”.
Lo scrive sul suo blog il senatore del Pd Vannino Chiti.
”I primi segnali di ripresa non stanno per ora invertendo in modo significativo la tendenza”, aggiunge Chiti.
”A partire dal governo Letta e adesso con quello Renzi, si e’ realizzata in Italia e in Europa una prima inversione di tendenza rispetto alle politiche di solo rigore che hanno aggravato la recessione economica e aumentato la disoccupazione. Ma bisogna fare di piu’. Ci sono ancora troppe resistenze da parte di alcuni paesi. L’Europa deve essere sinonimo di solidarieta’, giustizia, sviluppo sostenibile”.

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