“I dati positivi di Unioncamere relativi alla crescita delle imprese nel 2015 devono motivarci ad andare avanti nei processi di riforma perché questa lunga crisi economica possa diventare soltanto un ricordo. Le imprese italiane, infatti, sono diventate oltre 6 milioni e si registra, per il 2015, una crescita di 45mila unità: si torna ad un ritmo di crescita pari a quello del 2007, dunque pre-crisi. Un miglioramento non solo numerico ma anche qualitativo: la crescita infatti è dovuta alla volontà di giovani, stranieri e donne, in particolare nei settore del commercio, del turismo e dei servizi alle imprese. Sono 120mila gli under 35 che hanno dato vita ad un’attività scommettendo sul proprio futuro e sulle proprie capacità, segno anche di una fiducia in parte ritrovata. La sfida adesso è quella di supportare questo slancio imprenditoriale, tenendo conto però di settori che registrano ancora delle difficoltà e che, come le costruzioni, l’agricoltura e il manifatturiero, meritano ancora di più attenzione e misure di sostegno”. Lo afferma in una nota la senatrice del Pd Camilla Fabbri, componente della Commissione Industria.


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