Sbloccare i fondi già stanziati per il Sito di Interesse di Casale Monferrato e avere chiarimenti dall’Inail sul blocco delle prestazioni per le vittime dell’amianto. Sono questi i primi due punti nell’agenda della Commissione d’inchiesta sul fenomeno degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali del Senato. Di rientro a Roma dopo la missione ad Alessandria e a Casale Monferrato sulla questione amianto, la Commissione si attiverà subito con il ministero dell’Ambiente per rendere disponibili i 65 milioni di euro stanziati per il triennio 2015-2017.
‘Una priorità per portare avanti le bonifiche – evidenzia la Presidente della Commissione, la Senatrice del PD, Camilla Fabbri – Abbiamo registrato la soddisfazione del territorio per la costituzione di parte civile dello Stato nel processo Eternit-bis, così come promesso dal Governo Renzi all’indomani della sentenza della Cassazione’. La Commissione ha ribadito la vicinanza a tutti i malati e familiari delle vittime dell’amianto. Un sostegno che si tradurrà anche in un’audizione dell’Inail sul blocco delle prestazioni previste dal Fondo Nazionale Amianto per dare piena attuazione a quando disposto dall’ultima Legge di Stabilità che prevedeva in realtà, una estensione dei benefici anche a chi si è ammalato per contatto ambientale e familiare. Giudizio positivo, infine, sul modello di presa in carico globale dei pazienti affetti da malattie amianto-correlate da parte dell`UFIM, Unità Funzionale Interaziendale Mesotelioma. La visita all’Hospice ‘Zaccheo’ di Casale ha confutato sul campo tutte le azioni diffamatorie e di disinformazione rispetto all’attività svolta sul territorio.

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