‘La ragazza è stata obbligata ad un ricovero coatto, motivato a causa del mancato accordo tra i genitori, separati, sul suo percorso riabilitativo, in una casa famiglia ad oltre 70 chilometri da entrambi i genitori; il decreto è stato emesso senza ascoltare né la giovane donna, né i suoi genitori, né i servizi sociali che ne seguono il percorso formativo, né l’assistente domiciliare assegnatole; ed è stato emesso senza tenere conto dei precedenti pronunciamenti giudiziari che hanno ripetutamente dato in affidamento domiciliare la bambina prima, la ragazza poi, alla madre, con la quale F. M., maggiorenne da 5 anni, viveva, disciplinando le stesse relazioni con il padre’.
Sono queste alcune delle premesse con le quali un’interrogazione urgente, depositata dalla Vicepresidente del Senato Valeria Fedeli, si rivolge al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, per fare chiarezza sulla vicenda della giovane F. M., ventitreenne, prelevata da casa sua e costretta ad essere rinchiusa in una casa famiglia.
‘Tale traumatico allontanamento – si legge nell’interrogazione, a firma Fedeli, Bonfrisco, Cirinnà, Cucca, Bisinella – sta provocando una drastica interruzione di tutti i rapporti familiari, affettivi, professionali, funzionali alla riabilitazione della ragazza, costituendo un grave pregiudizio al suo benessere psicologico, privata addirittura della libertà di incontrare genitori, parenti ed amici, nonché persino di comunicare telefonicamente con loro; a giudizio degli interroganti sarebbe necessario che il provvedimento di allontanamento fosse sospeso o revocato, e si chiede di sapere: se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza dei fatti riportati e quali siano le sue valutazioni in merito alla situazione; se non reputi la condizione di allontanamento dalla casa materna e di interruzione del percorso riabilitativo di F. M. discriminatoria e lesiva del diritto all’autodeterminazione della giovane donna; se intenda attivare i poteri di propria competenza, anche di natura ispettiva, con riferimento alla vicenda illustrata’.

Ne Parlano