‘Su flessibilità in uscita discutiamo, Pd ha sue proposte’. ‘Oggi il ministro Giovannini, nell’aula del Senato, ci ha fornito i dati relativi a quanti lavoratori dei primi 65 mila ‘salvaguardati’ sono di fatto in pensione. Finalmente si comincia a parlare di pensionati! E’ importante che il ministro abbia affermato la volontà del governo di considerare la condizione individuale di disagio di: esodati, esodandi e bloccati. E che abbia ipotizzato interventi specifici per ognuna di queste tipologie. Nella ‘mappa concettuale’, che il ministro ha annunciato di voler costruire, abbiamo chiesto vengano incluse tipologie di lavoratori che sono ancora fuori dalla salvaguardia, penso ai licenziati delle piccole imprese. E’ inoltre positivo che sia stata accolta la nostra richiesta di non bloccare, al raggiungimento del tetto numerico, la ricezione delle domande all’Inps, per riuscire ad avere un quadro di riferimento preciso e associare finalmente ai numeri le persone’. Lo dice la senatrice Maria Grazia Gatti, capogruppo Pd nella commissione Lavoro, che aggiunge: ‘il gruppo Pd, sia al Senato che alla Camera, ha pronti progetti di legge sulle pensioni che prevedono un intervallo flessibile di uscita. Anche il Parlamento farà dunque la sua parte rispetto alla proposta del ministro, per costruire anche nel nostro Paese una soluzione adeguata’.