“È necessario che si intervenga quanto prima per rimediare a una pronunciamento INPS che rischia di penalizzare le persone più fragili. La circolare dell’istituto che include l’assenza di redditi da lavoro tra i requisiti per l’erogazione dell’assegno per gli invalidi parziali che lavorano, può avere conseguenze sociali pesanti. Questo pronunciamento dell’INPS, che ha recepito in senso più restrittivo quanto stabilito dalla Cassazione, rischia di avere un impatto serio sulla vita dei più fragili che non possono essere confinati nella solitudine dell’inattività e condannati alla povertà solo per ricevere una piccola indennità”. Lo dice la senatrice del Pd Vanna IORI. “Si tratta – spiega IORI – di persone con disabilità dal 74% al 99% che guadagnano meno di 4.931 euro annui e che finora svolgevano qualche lavoretto e che ora saranno costretti a rinunciarvi se vogliono percepire l’assegno mensile. Una interpretazione che disattende tutto l’impegno verso l’inclusione delle persone con disabilità, soprattutto quelle che versano in condizioni di povertà. Sarebbe auspicabile un tempestivo intervento del ministero del Lavoro al fine di evitare ulteriori, drammatiche penalizzazioni per chi vive in condizioni di estrema difficoltà. Serve immediatamente ristabilire la compatibilità finora ammessa”. (PO / red)


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