“Nel terzo trimestre del 2016 si registra un saldo positivo pari a 543mila delle posizioni di lavoro dipendente rispetto allo stesso trimestre del 2015 e pari a +93mila rispetto al trimestre precedente. Emerge dalla prima nota trimestrale congiunta sulle tendenze dell’occupazione diffusa ministero del Lavoro, Istat, Inps e Inail”. Lo sottolinea il senatore Pd Claudio Moscardelli.
“Nel confronto tendenziale, la variazione di +543mila e’ determinata soprattutto dai contratti a tempo indeterminato
(+489mila) e, marginalmente, dalle posizioni a tempo determinato (+54mila). Da questi dati, unitamente allo studio di Confindustria per cui entro il biennio 2018 i posti di lavoro recuperati dal 2014 saranno oltre 900mila, emerge chiaramente l’efficacia della riforma del mercato del lavoro insieme alla spinta della decontribuzione, confermata per 2017  per giovani e Sud”, osserva Moscardelli, componente della Commissione Finanze e Tesoro a Palazzo Madama.
“Appare sempre piu’ assurda – continua il parlamentare dem – la critica ideologica alla riforma e la voglia suicida di volerla abolire, estendendo anche il vecchio articolo 18. Significherebbe gettare nella precarieta’ totale giovani e persone in cerca di occupazione con la conseguenza che nessuna impresa utilizzerebbe piu’ i contratti a tempo indeterminato. Grazie ai quasi 500mila contratti stabili tanti giovani si sono potuti comprare un’automobile o fare un mutuo per una casa”.
“Il tema e’ – prosegue – che aver recuperato alla fine del 2018 oltre 900mila posti stabili in 5 anni non basta perche’ per tornare al picco del 2007, mancherebbero all’appello ancora un altro milione di posti di lavoro. Questo spiega come la sofferenza e la sfiducia di tanti giovani e del sud , i piu’ colpiti, non si possa placare con i pur notevoli risultati. Occorre fare di piu’ ma non servono i vecchi pregiudizi ideologici che distruggerebbero questo Paese straordinario. Non abbiamo il diritto di uccidere la speranza di lavoro stabile per anacronistiche rivendicazioni” .
“Occorre – conclude Moscardelli – una risposta straordinaria per creare lavoro ed e’ possibile solo con investimenti per ricerca e sviluppo, il piano industria 4.0, con infrastrutture e opere pubbliche e il rilancio dell’edilizia”.


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