Il Covid “ci ha fatto capire come il
nostro welfare fosse pieno di buchi”, dunque “abbiamo fatto una
rincorsa”, durante la pandemia, erogando una serie di ‘bonus’,
invece “occorre che il welfare sia ripensato in versione
universale”, superando le distanze tra lavoratori autonomi e
dipendenti, ma sia “il più possibile selettivo” perché
costituisca un aiuto efficace. A dirlo il presidente della
Commissione Bicamerale di controllo sugli Enti di previdenza, il
senatore del Pd Tommaso Nannicini, intervenendo all’XI Forum
della Cassa dottori commercialisti (Cdc), a Villa Miani, a Roma.


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