‘Una riforma del lavoro tocca nel profondo la vita un Paese. Il Jobs Act è una riforma del lavoro con una grande portata innovativa, che apre una nuova stagione di diritti per i giovani di questo Paese’. Lo ha detto la senatrice Annamaria Parente, capogruppo del Pd nella Commissione Lavoro, nel suo intervento in Aula in dichiarazione di voto per il gruppo. ‘Il Jobs Act – ha continuato Annamaria Parente – ha una portata rivoluzionaria: e penso a una nuova concezione degli ammortizzatori sociali, alla riduzione delle tipologie contrattuali più precarie; alla realizzazione di un sistema efficiente di servizi di sostegno all’occupazione; alla semplificazione delle leggi sul lavoro. Ed è frutto di una visione d’insieme che mette al centro il lavoro: di questo parlano la riduzione delle tasse sul lavoro e per le imprese e le risorse nella legge di stabilità per i nuovi ammortizzatori e per gli sgravi fiscali per chi assume a tempo indeteminato. Di questo parla la dura battaglia del Premier Renzi per ottenere investimenti dall’Unione Europea, perché solo la crescita aiuterà la creazione di lavoro. L’Italia ha bisogno di virtù per innovare l’intero sistema e di una nuova stagione di diritti ed è per questo che la ratio profonda della delega è creare un terreno per favorire l’accesso al lavoro di nuovi assunti a tempo indeterminato e l’impegno a non lasciare solo nessuno in tutto l’arco di vita lavorativa, con solide politiche attive’. ‘La politica – ha detto in conclusione Annamaria Parente – deve assumersi la responsabilità di un rinnovato rapporto con le parti sociali e anche favorire un dialogo con coloro che in queste ore manifestano contro questa riforma. Ora la parola passa al governo, il Parlamento vigilerà sui decreti per la piena attuazione della delega’.

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