“Lo strumento del part-time a 3 anni dalla pensione è prezioso per garantire l’invecchiamento attivo e una transizione più graduale verso un diverso impiego del tempo di vita. Credo che il governo stia facendo uno sforzo nella giusta direzione e che il part-time per chi ha più esperienza possa creare il clima giusto e lo spazio anche per il ricambio generazionale attraverso, per esempio, l’affiancamento di un giovane sempre in part-time. Si tratta di uno strumento sperimentale, vediamo come reagiranno i lavoratori e le imprese, le staffette non si stabiliscono per legge”. Lo dice la senatrice Annamaria Parente, capogruppo del Pd nella Commissione Lavoro.
“Tutt’altra questione – prosegue Annamaria Parente – è la flessibilità in uscita, sulla quale come ha detto Taddei il lavoro del governo è in fase avanzata. Abbiamo ben presente anche la questione femminile, perché le norme approvate in passato hanno penalizzato soprattutto le donne, tanto è vero che l’Opzione donna è stata estesa anche a quest’anno”.