“Il Reddito di Inclusione è stato introdotto dal 1 gennaio e nei primi 3 mesi del 2018 tra Rei e Sostegno per l’inclusione attiva oltre 230 mila nuclei familiari e circa 870 mila persone hanno ricevuto un sostegno contro la povertà assoluta. Dal primo luglio è stato esteso a 780 nuclei famigliari, quasi 2 milioni di persone. E’ presto per valutarne l’impatto, che noi crediamo sarà positivo, non un palliativo ma un aiuto concreto e già attivo per centinaia di migliaia di famiglie e milioni di persone”. Lo dice la senatrice del Pd Annamaria Parente, vicepresidente della Commissione Lavoro.
“Il Rei – aggiunge Parente – è uno strumento affidato ad una rete che funziona: quella degli assessorati alle politiche sociali. Mentre il reddito di cittadinanza è tutto da costruire, costa tanto e si basa sui centri per l’impiego, un sistema anch’esso in fase di realizzazione. Non vorrei che per l’ansia di intestarsi i provvedimenti, il governo tolga risorse fondamentali alle famiglie in povertà assoluta. La strada più semplice contro la povertà è di potenziare il Rei”.


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