“Come Pd abbiamo presentato una decina circa di emendamenti per tradurre la nostra proposta sul salario minimo, che parte dal presupposto di ancorare saldamente la paga minima oraria ai minimi tabellari proposti dalla contrattazione collettiva, superando la discussione sulla cifra di 9 euro per la paga oraria, che tra l’altro per alcune categorie di lavoratrici e lavoratori può rappresentare un passo indietro, invece che in avanti. Oggi è iniziato il confronto tra il governo e le parti sociali e ci sembra che questa sia la soluzione che riscuote largo consenso tra le organizzazioni sindacali. Ci auguriamo che il confronto continui e che si possa arrivare ad adottare questa linea”. Lo dice la senatrice del Pd Annamaria Parente, vicepresidente della Commissione Lavoro che aggiunge: “gli emendamenti sono firmati dal gruppo del Pd in Commissione, cioè Patriarca, Laus, Nannicini e Parente”.


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