‘Il Jobs Act è stato approvato per dare certezza del diritto ai lavoratori e alle imprese e incoraggiare in questo modo le assunzioni, restituendo centralità al nuovo contratto a tempo indeterminato. E’ per questo che il governo sta lavorando per eliminare il contenzioso sui licenziamenti disciplinari, evitando la discrezionalità del giudice sulle fattispecie di reintegro sul posto di lavoro’. Lo dice la senatrice Annamaria Parente, capogruppo del Pd nella Commissione Lavoro.
‘E’ necessario, come prevede l’indirizzo di delega, superare la legge Fornero per quanto riguarda i casi di reintegro per licenziamento disciplinare – prosegue Annamaria Parente – evitando che il giudice decida in modo discrezionale sulla gradualità della gravità del comportamento messo in atto dal lavoratore. Il decreto attuativo sul contratto a tutele crescenti è atteso sia dai lavoratori che dalle imprese e va emanato insieme a quello sull’estensione degli ammortizzatori sociali a chi fino ad oggi ne era escluso’.

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