‘Nell’esprimere a maggioranza parere positivo sullo schema di decreto legislativo sulle misure di conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro, la Commissione Lavoro ha fatto una serie di osservazioni. In primis abbiamo chiesto al governo di impegnarsi a rendere permanenti le misure previste in via sperimentale per il 2015 e che l’estensione agli anni successivi sia subordinata all’entrata in vigore di decreti legislativi che forniscano adeguata copertura finanziaria’. Lo dice la senatrice Annamaria Parente, capogruppo del Pd nella Commissione Lavoro e relatrice allo schema di decreto.
‘Il decreto in questione – prosegue Annamaria Parente – estende la maternità anche alle lavoratrici autonome e parasubordinate e anche ai casi di affido e adozione, consente la sospensione del congedo in caso di ricovero del neonato, estende il congedo parentale retribuito fino ai 6 anni del bambino e quello non retribuito fino ai 12 anni. Si tratta di misure che andrebbero rese permanenti. Oltre a chiedere all’Esecutivo di chiarire l’applicazione tecnica di alcuni articoli, la Commissione invita il Governo a definire forme di coinvolgimento delle parti sociali nell’elaborazione di Linee Guida che favoriscano la contrattazione collettiva e a prevedere interventi di defiscalizzazione del welfare contrattuale’.

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