“Di Maio non ha mai lavorato e non sa di cosa sta parlando. Solo chiacchiere sul reddito di cittadinanza, su quota 100, sul dl dignità, sul lavoro precario e ha venduto fumo sui rider. Neppure sa ascoltare le parti sociali e coloro che il problema lo conoscono.
Domanda: Ministro le ha ascoltate le audizioni? Legge le memorie? O fa solo propaganda? Dove sono finiti i 780 euro promessi ai 5 milioni di poveri? Ora ci viene proposto un altro numero magico: 9 euro.
Per noi la via è tracciata: Coinvolgimento delle parti sociali, valorizzazione della contrattazione collettiva, valore legale erga omnes dei minimi tabellari dei contratti firmati dalle organizzazioni più rappresentative, introduzione del salario minimo per i settori non coperti.
Se per Di Maio è già così, allora ci arrendiamo. Rimandato a settembre… in attesa della legge di bilancio. Nel frattempo suggeriamo qualche ripetizione”. Lo dichiara il senatore del Pd Edoardo Patriarca, capogruppo in Commissione lavoro a Palazzo Madama.


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