A rischio competenze e formazione e ulteriore allungamenti dei tempi
 ‘Questa mattina ho partecipato al presidio dei precari della giustizia in piazza del Pantheon, organizzato dall’Unione precari Giustizia con l’appoggio di Fp Cgil e Uil Pa, al quale era presente una numerosa delegazione del Coordinamento precari Abruzzo. Da quasi 3 anni, oltre 3400 precari operano quali tirocinanti, con un rimborso spese di 240 euro al mese, pur prestando servizi essenziali presso i tribunali ed altri uffici territoriali del ministero della Giustizia. Già alcuni colleghi, tra cui il senatore Lo Giudice, si sono occupati della vicenda all’interno del decreto sulla Pubblica amministrazione. Riproporremo la questione nell’ambito dell’esame del disegno di legge di stabilità, per trasformare i tirocini in contratti di lavoro a tempo determinato’. Lo dice la senatrice del Pd Stefania Pezzopane. ‘Offrire a questi lavoratori specializzati – prosegue Pezzopane – contratti a tempo determinato viene considerata cosa utile anche dalle stesse strutture territoriali del ministero della Giustizia. Se dovessero perdere queste figure, infatti, vedrebbero ulteriormente ingolfato il loro carico di lavoro, con relativo allungamento dei tempi della giustizia. Inoltre, visto che si tratta di operatori in formazione da ben 3 anni, hanno acquisito competenze e professionalità: se venissero espulsi lo Stato avrebbe investito nella loro formazione per poi, in modo paradossale, non utilizzarla, dimostrando così di aver fatto un pessimo investimento’.

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