“Il rapporto dello Svimez, anticipato oggi in molti suoi contenuti, andrebbe non solo letto e commentato ma analizzato e tenuto come base di intervento concreto nel Mezzogiorno del Paese.
Il Rapporto 2018 afferma in maniera definitiva che il vero ritardo di metà del nostro Paese non sta nella sua capacità produttiva e operosità, ma nei servizi offerti ai cittadini.
È vero che la crescita economica è leggermente inferiore alla media nazionale, ma nel 2017 Calabria, Sardegna e Campania hanno fatto segnare rispettivamente +2%, +1,9% e +1,8% a dimostrazione che anche dal Sud del Paese è giunto un contributo significativo alla crescita del Pil nazionale. Ciò che non cresce, anzi arretra a livelli inquietanti, fino ad essere definito nel Rapporto “cittadinanza limitata, allarme povertà sanitaria” è la qualità della risposta ai bisogni dei cittadini.
In sintesi: se vuoi vedere i problemi del Mezzogiorno è meglio entrare in una Asl che in un’impresa. A dimostrazione che la risposta pubblica non è all’altezza dell’iniziativa privata.
Forse oltre alla retorica delle periferie, anche per il mio partito, sarebbe utile un’analisi su questi dati per capire cosa è successo il 4 marzo nelle regioni del Sud. E perchè da quelle regioni negli ultimi 16 anni, 2 milioni di concittadini se ne sono andati all’estero, la metà giovani tra i 15 e i 34 anni”. Lo scrive su Facebbook il senatore del Pd Matteo Richetti, commentando le anticipazioni del rapporto Svimez 2018.


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