“Con la ratifica della convenzione Oil sull’eliminazione della violenza e delle molestie nel mondo del lavoro, l’Italia si pone in prima fila nel contrasto di questi fenomeni. Nel nostro paese il 9% delle donne, oltre 1 milione 400 mila, ha subito molestie o ricatti sul lavoro. Oltre 1 milione di donne ha subito ricatti sessuali durante la propria carriera per l’assunzione o il mantenimento del posto di lavoro. In questo quadro l’Organizzazione Internazionale del Lavoro ha approvato la convenzione che estende la definizione di reati come violenza e molestia anche a stalking e mobbing e assimila anche le comunicazioni per via telematica, ad esempio chat e mail, a luogo di lavoro, estendendo anche a questi ambiti la punibilità. Oggi è necessaria una globalizzazione dei diritti contro lo sfruttamento delle persone e la ratifica della convenzione Oil ci fa fare un netto passo avanti. Investire sulla qualità del lavoro significa andare avanti con un impegno convinto e fermo a legiferare su questi temi ed attuare in pieno la Costituzione.”


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