“È stata davvero impressionante la solerzia con cui è arrivata la sentenza della consulta che restituisce i soldi ai pensionati d’oro, giudicando il provvedimento anticostituzionale ai sensi degli art 3 e 53 della Costituzione, perché viola i principi di uguaglianza e quelli in materia tributaria. Dovranno essere restituiti entro il 2013 oltre 40 milioni di euro che avrebbero costituito un importante fondo di solidarietà per poter far fronte alle esigenze dei più bisognosi. Una sentenza in quanto tale va accettata ma lascia perplessi il fatto che non sia stato usato lo stesso criterio quando sia stato valutato il provvedimento che bloccava la rivalutazione per i pensionati sopra i 1200 euro per ben 2 anni. È lecito pensare, a questo punto, che gli stessi principi costituzionali nel nostro Paese non valgono per i poveri. Così come non è stata giudicata incostituzionale la riforma Fornero, che ha lasciato a piedi centinaia di migliaia di lavoratori che avevano sottoscritto un “contratto’ con lo Stato, che, unilateralmente, è venuto meno ai patti, determinando la nascita di quel fenomeno tutto italiano rappresentato dagli esodati. A questo e ad altri problemi il Governo dovrà dare risposte subito. Per questo ho deciso di scrivere un lettera al Capo del Governo Letta e al Ministro Giovanninni, affinché il nostro Paese non lasci indietro le persone più bisognose, quelle persone verso le quali vengono oggi consumate ingiustizie e che spesso sono anche quelle più indifese. Chiederò loro, anche alla luce della recente sentenza che giudica intoccabili tutte le pensioni, di rivedere anche il provvedimento del blocco della rivalutazione delle pensioni sopra i 1200 euro e di risolvere da subito la questione degli esodati. Io continuo a pensare che le risorse ci sono, vanno trovate nel blocco degli acquisti degli F35, nella riduzione delle missioni militari, nella tassazione delle transazioni finanziarie e mobiliari e nell’aumento della aliquota Iva per l’acquisto di diamanti, che oggi è fissata al 21%. Spero che la lettera sia sottoscritta da altri miei colleghi oltre che dai membri della Commissione Lavoro”.

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