‘Il rapporto Svimez diffuso oggi fotografa con il consueto rigore un insostenibile aggravamento del divario tra il Centro-Nord ed il Mezzogiorno d’Italia. Il livello di occupazione al Sud torna a quello del 1977, con soli sei milioni di posti di lavoro nel 2012. Altro dato allarmante è quello del Pil nel Mezzogiorno, che dal 2007 al 2012 è crollato del 10%, quasi il doppio del Centro-Nord che si attesta intorno al -5,8%’. Lo dichiara il senatore del Partito Democratico, Salvatore Tomaselli, capogruppo in commissione Industria a Palazzo Madama. ‘Mi chiedo, cos’altro deve accadere per prendere atto che la questione meridionale esiste in termini sempre più drammatici e deve diventare priorità dell’azione di governo? L’allarme sulla desertificazione industriale del Sud – continua Tomaselli – unitamente ad un continuo calo dei consumi che si verifica da cinque anni, dimostra come il mezzogiorno paghi la gravissima crisi economica molto più del Centro-Nord. Per questo al Paese serve un serio rilancio delle politiche industriali ed infrastrutturali per incentivare la crescita e lo sviluppo di territori ed aziende in tutto il mezzogiorno. Servono risposte immediate dal governo Letta – conclude Tomaselli – e l’occasione deve essere già l’esame parlamentare della Legge di Stabilità che inizierà nei prossimi giorni’.

Ne Parlano