“Molti sostengono che la stepchild tutelerebbe solo i bambini che già ci sono. Invece consentirà di poter adottare anche i futuri bambini figli di uno dei due partner. Con ciò legittimando, e non solo sanando, le forzature che si faranno per avere un figlio a tutti i costi. E nonostante le eventuali sanzioni contro la maternità surrogata, comunque necessarie”. Lo dichiara il sen. Stefano Lepri, vicepresidente del gruppo Pd.
“Il disegno di legge – aggiunge – nonostante lo si escluda espressamente, apre anche all’adozione del figlio di terzi, cioè alla normale adozione di bambini in stato di abbandono morale e materiale. Non si tratta di un’ipotesi, ma di una ragionevole certezza che si ricava da una recente sentenza della Corte costituzionale austriaca. Con la stepchild – si è osservato – la coppia omosessuale è fatta da due genitori legittimi, aventi caratteristiche e vincoli identici a quelli dei coniugi. Sia dunque chiaro: si arriverà – per prassi dei giudici e/o con ricorso alla Corte costituzionale – anche a consentire alla coppia omosessuale l’adozione del figlio di terzi in stato di abbandono. Cioè a riconoscere una possibilità che trova, secondo vari sondaggi, contrari quattro italiani su cinque”.
“Si può, legittimamente e a maggioranza – conclude Lepri – apprezzare e sostenere queste due ipotesi estensive. Si eviti però almeno l’ipocrisia di dire che si tratta solo di prendersi cura dei bambini che già ci sono. Tutto il Parlamento, prima del voto, deve saperlo chiaramente”.